Fumare è un’abitudine che può causare una serie di danni a carico dell’organismo difficili da contrastare. Il fumo di una sigaretta induce uno stato di apparente benessere e di appagamento. Proprio per questo è molto difficile invertire la marcia, soprattutto se si è intrapresa l’abitudine al consumo quotidiano di un certo numero di sigarette. Con questi presupposti andiamo a scoprire quali sono le sostanze nocive contenute nelle sigarette e come si può riuscire a ridurne la quantità inalata mentre si fuma.
I principali danni alla salute provocati dal fumo
Le sigarette contengono tantissime sostanze nocive che possono arrecare danno all’apparato respiratorio, cardiovascolare e non solo. È stato riscontrato più e più volte che molte di queste sostanze possono incrementare notevolmente l’incidenza dello sviluppo di tumori. Prendiamo in esame le più note e le più dannose.
La nicotina
La nicotina è una delle sostanze nocive contenute nelle sigarette. Si tratta di un composto chimico di tipo alcaloide presente nella pianta del tabacco, principalmente nelle sue foglie. Essa stimola fortemente la produzione di dopamina, ormone responsabile dello stato di benessere psicofisico momentaneo. Per queste caratteristiche rientra a pieno titolo tra le sostanze che causano dipendenza e crisi di astinenza in mancanza di regolare assunzione.
Il monossido di carbonio
Questa non è esattamente una delle sostanze nocive contenute nelle sigarette, ma possiamo dire che ne fa comunque parte. Infatti, si presenta come un gas che si genera dalla combustione del tabacco e della carta. Interferisce nel trasporto di ossigeno nel corpo attraverso le vie ematiche: la sua struttura chimica si lega all’emoglobina, riducendo significativamente la presenza dell’ossigeno nel sangue.
Il catrame
Il catrame è un composto organico che si genera dalla combustione del tabacco, reputato altamente cancerogeno. Si deposita nelle vie respiratorie e nei polmoni e fa ingiallire le dita e i denti dei fumatori.
Il benzene
Questo è un composto chimico derivato dal petrolio, utilizzato nella produzione di carburanti, solventi e pesticidi. Anche questo può essere annoverato tra le sostanze nocive contenute nelle sigarette, pur se viene prodotto dalla combustione. Può causare leucemie e alcune forme di anemia. Può inoltre comportare danni genetici, problemi alle ossa e serie complicazioni alle donne in stato di gravidanza.
Sostanze nocive contenute nelle sigarette: ecco le meno note, che però sono altrettanto dannose
Nelle sigarette sono presenti notevoli percentuali di ammoniaca, usata durante la lavorazione del tabacco. Si possono reperire anche altre sostanze in piccole quantità, le quali risultano fortemente irritanti per le prime vie respiratorie. Molte sono tossiche, cancerogene e capaci di danneggiare il sistema cardiocircolatorio, nervoso ed altri apparati. Alcune sostanze nocive contenute nelle sigarette limitano inoltre i naturali meccanismi di difesa dell’organismo attraverso il DNA. Purtroppo, queste sono solo alcune delle conseguenze del fumo di tabacco appurate dai ricercatori.
Come si può ridurre l’assunzione delle sostanze nocive contenute nelle sigarette?
Naturalmente, la soluzione migliore è sempre smettere di fumare o almeno ridurre drasticamente la quantità di sigarette fumate quotidianamente. Se però non ci si riesce, la soluzione migliore è optare per l’uso di bocchini per sigarette dotati di efficienti filtri. Questi possono filtrare gran parte delle sostanze nocive contenute nelle sigarette e scaturite dalla combustione del tabacco, aiutando ogni fumatore a salvaguardare per quanto possibile la propria salute. Scopri le nostre soluzioni QUI.